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I GIORNI DEL GELSOMINO – ILARIA GUIDANTONI | IM.A.G.E.

I giorni del gelsomino di Ilaria Guidantoni

Ilaria Guidantoni
I giorni del gelsomino. Lontano dagli occhi vicino al cuore. Roma 2011

Testo di Vittoria Biasi

Il libretto I giorni del gelsomino. Lontano dagli occhi vicino al cuore raccoglie emozioni e notizie su alcuni momenti della rivoluzione di Tunisi. L’autrice Ilaria Guidantoni, che ha instaurato un profondo rapporto con la cultura del Maghreb, ha ricevuto la notizia della rivoluzione, durante un soggiorno romano. Il sentimento di nostalgia e preoccupazione si fonde nel ricordo dei profumi e dei costumi tunisini.

Le informazioni telefoniche, i collegamenti web informano sulle realtà delle proteste rivoluzionarie, impegnate a difendere dignità, cultura e libertà. E’ interessante leggere le sensazioni dell’autrice che scrive facendo sgorgare le risposte dell’anima con spontaneo sentimento per gli eventi, nel pensiero degli amici e delle persone care, su cui aleggia il profumo del gelsomino, pianta simbolo della Tunisia. Secondo il racconto di Ilaria Guidantoni gli uomini tunisini mettono sull’orecchio un rametto del profumato fiore.

I ricordi dell’esperienza di vita tunisina tracciano un profilo della condizione di un popolo che da oltre un ventennio non può esercitare il diritto di voto e non può leggere un quotidiano non allineato al regime. La realtà di una rivoluzione ha conosciuto morti e dolore nell’indifferenza della Commissione europea. La Francia ha fornito l’aereo all’ex Presidente, ma non l’asilo per non irritare la nutrita comunità tunisina.

La Tunisia ha accolto turisti europei poco attenti, nessuno si è mai accorto delle reali condizioni del paese, affascinati dal colore e dal costume esotico del luogo. Per i politici europei è più interessante tenere tranquilli e sotto controllo paesi che affacciano sul Mediterraneo agitando spesso lo spettro dell’integralismo.

La lettura degli eventi, il sentimento di umana solidarietà nasce da una partecipazione verso la condizione dell’altro, che potremmo essere un giorno noi, se ancora ci fosse il sogno, la capacità di difenderlo.

Le pagine, scritte il 20 gennaio, sono il risultato di informazioni che giungono dal fronte tunisino, da agenzie di stampa internazionale e dalla stampa italiana. Il mondo europeo mostra di essere ignaro di alcune realtà, di improvvisi assetti di guerra e coprifuoco marziale. Le agenzie hanno parlato della guerra del pane in Tunisia. In realtà il pane non costa nulla e il suo prezzo è salito durante la rivoluzione. Dopo la lettura del libretto c’è per l’ennesima volta la sensazione di essere stati gabbati, di non essere più capaci di stare al mondo con la propria integrità mentre l’autrice si augura che i gelsomini tornino a fiorire e i ragazzini a venderli nelle loro ceste.

Vittoria Biasi
Visual Art Editor

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The Author

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi is a Contemporary Art Historian and an Art Critic. She is a
Contemporary Art History professor at Florence’s Academy of Fine Arts. After
her humanities graduation she concerned herself with the Theory of White
following Hubert Damish at Paris *Ecole des Haute Etude*. Close to artists who
interprets the monochromy of white she devoted herself to the theoretical criticism realizing
national and international shows and exhibitions with a particular attention to the Eastern culture.
She attends conferences as a lecturer about the white and its light. Among the others: Lumière(s)
En Usage, Pèrigueux 1998. From 1996 on to 2000 she realizes the events of Light of Art for
Art’s sake at Rome, Parma and Padoa. For Homo Sapiens (1) first she translated Henry
Meschonnic from French, publishing some excerpts from Modernité (2). Some other
publications: State of White (3); In Line with Light, Light for Light’s sake (4). She wrote for the
magazine Lighting. Through a text of her she is attending Fabrizio Crisafulli’s Theatre of Places.
The theatre as a place and the experience at Formia (1996-1998), **G.A.T.D*., Rome, 1998. She
looked after the exhibitions for the book of artist in Italy and abroad.

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