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WOW! A NEW COMIC ART MUSEUM – NUOVO MUSEO DEL FUMETTO | MILAN

On April 1st, WOW-Spazio Fumetto – the Museum of Comic Art – is set to be inaugurated.

The Museum of Comic Art is a whole space dedicated to comics, a form of art which produced iconic characters such as Tex Willer, Diabolik and Dylan Dog.

WOW is the imaginative and evoking name chosen for the museum, located in what was the former Motta building, the legendary brand of panettone festive bread, up until a few years ago, in Viale Campania, 12.

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APRE IL 1° APRILE WOW-SPAZIO FUMETTO, SEDE DEL MUSEO DEL FUMETTO DI MILANO. MORATTI E FINAZZER: “NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO PER LA CITTA’ DOVE VALORIZZARE LA NONA ARTE”.
The Museum is located in Milan, viale Campania 12.
http://www.museowow.it

Milano, 28 febbraio 2011 – Apre il 1° aprile WOW-Spazio Fumetto, sede del Museo del Fumetto di Milano. Promosso dal Comune di Milano e affidato in concessione, tramite bando, alla Fondazione Franco Fossati, il nuovo spazio dedicato al fumetto sorgerà in viale Campania 12, in un prestigioso stabile interamente ristrutturato, la storica fabbrica Motta.
“Il fumetto trova casa a Milano – spiega il Sindaco Letizia Moratti -. Si tratta di un progetto importante rivolto, in modo particolare, ai giovani, agli appassionati e a quanti avranno la curiosità di scoprire l’arte del fumetto. Con questo nuovo spazio andiamo a riqualificare lo stabile di viale Campania, in Città Studi, e lo restituiamo alla città affinché diventi un punto di riferimento per la zona e per Milano dove incontrarsi, studiare e conoscere il mondo dei comics”.
“Una casa del fumetto mancava. Ed era grave, perché Milano è la capitale dell’editoria – dichiara l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – Dunque Milano crede in questa letteratura capace di educazione e intrattenimento. Sarà una casa di oltre 1000mq dove ospitare immagini e parole per accogliere la fantasia al potere. Un luogo il cui compito sarà quello di interagire con le scuole e il parco circostante.“
Lo spazio, all’interno del quale nascerà il Museo del Fumetto, sarà una “casa” aperta a tutta la città, una sede museale atipica che ospiterà a rotazione mostre ed eventi dedicati alle diverse declinazioni del Fumetto, del Cinema d’Animazione, dell’Illustrazione e della Letteratura di genere.
Compito della Fondazione Franco Fossati, realtà culturale da anni impegnata nell’organizzazione di eventi, mostre e convegni dedicati alla cultura e alla storia del Fumetto e del Cinema d’Animazione, è di creare in città un luogo dedicato a coloro i quali vogliono scoprire, approfondire e studiare la “nona arte”, un mezzo narrativo ed espressivo che proprio a Milano ha trovato il terreno culturale e imprenditoriale per nascere e crescere ospitando le più significative produzioni editoriali e gli artisti più fecondi.
Forte del suo archivio, che conta oltre mezzo milione di pezzi, e della credibilità guadagnata sul campo con la curatela di mostre per eventi importanti, nazionali e internazionale, quali Cartoomics (annuale Salone del fumetto, dei cartoons, del collezionismo e dei videogames a Fieramilanocity), Sloworld (Salone del turismo slow e del fumetto di qualità, all’Autodromo Nazionale di Monza) e La Ghignata (annuale Rassegna di satira, umorismo e fumetto, a Monza e in Brianza), la Fondazione Franco Fossati si impegna con slancio ed entusiasmo ad accogliere questa nuova sfida e creare, in collaborazione con il Comune di Milano, un nuovo percorso culturale che la città aspetta da anni.
“Per la Fondazione, che da quattordici anni persegue e promuove il progetto culturale della realizzazione di un Museo del Fumetto nel nostro territorio, questo è un momento davvero storico – spiega Luigi Bona, presidente Fondazione Franco Fossati – . Sono trascorsi quasi due anni dal convegno che il 4 giugno 2009 ci vide riuniti nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano per cominciare a discuterne in modo concreto e condiviso, e oggi finalmente siamo pronti a tagliare il nastro (rigorosamente di carta) per inaugurare il Museo. Desidero in particolar modo ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto, soprattutto l’Assessore Finazzer Flory e il Sindaco Letizia Moratti, che rappresentano tutta la cittadinanza. Faremo di tutto, mettendo in campo le nostre forze e le meraviglie del nostro archivio, con la collaborazione delle migliori energie del mondo della Nona Arte, per essere all’altezza del compito assegnatoci e offrire alla città quel luogo ideale della creatività e dell’immaginazione che tutti aspettano da tanto tempo”.
La conferenza stampa di presentazione del nuovo spazio è in programma per venerdì 1 aprile alle ore 15.00 alla presenza del Sindaco Letizia Moratti, dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, del Presidente della Fondazione Franco Fossati Luigi Bona e di tutti i protagonisti del mondo del Fumetto e del Cinema d’Animazione.
Alle 18.30 è prevista un’inaugurazione a inviti.

Per l’occasione lo spazio ospiterà una mostra dedicata a quelle realtà editoriali che hanno fatto grande il fumetto italiano operando proprio a Milano.
Ufficio stampa WOW-Spazio Fumetto, Fondazione Franco Fossati
Enrico Ercole, Tel. 349/5422273 – enricoercole@libero.it
Ufficio Stampa Comune di Milano:
Francesca Cassani, Tel. 02.884.50177 – francesca.cassan@comune.milano.it
Elena Conenna, Tel. 02.884.53314 – elena.conenna@comune.milano.it

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Milano, 1° aprile 2011 
editori coraggiosi

Milano e il Fumetto

Tavole originali, i mitici numeri uno, giornali d’epoca e contributi video raccontano la nascita e lo sviluppo del fumetto a Milano per inaugurare il nuovo WOW Spazio Fumetto, sede del Museo del Fumetto di Milano
WOW Spazio fumetto
Viale Campania, 12 – Milano
2 aprile – 8 maggio 2011
ingresso libero – Info: 039/2915041 – www.museowow.it

La mostra che inaugura WOW Spazio Fumetto non poteva che essere dedicata al rapporto tra Milano e il fumetto, quasi a voler sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, perché mai una città come la nostra deve essere orgogliosa di ospitare uno spazio interamente dedicato alla Nona Arte.
E’ infatti a Milano che è nato il mitico Corriere dei Piccoli (1908), è qui che dal 1935 vive Topolino, nel capoluogo lombardo è nato Tex Willer (1948), si è tenuto il primo Salone del Fumetto (1950), sono nati il Giorno dei Ragazzi (1957), Diabolik (1962), Alan Ford (1969), Lupo Alberto (1974), Dylan Dog (1986) ed è a Milano che hanno operato anche maestri dell’animazione italiana come i Pagot, Cavandoli e Bozzetto. Ma solo per citarne alcuni. E tutto perché proprio nella nostra città tutti questi personaggi, i loro editori e i loro autori hanno trovato quel clima culturale e imprenditoriale adatto per la loro crescita. A questi pionieri coraggiosi è dedicata la mostra Editori coraggiosiMilano e il Fumetto, la prima ad essere ospitata all’interno di WOW Spazio Fumetto, sede del Museo del Fumetto di Milano, promosso dal Comune di Milano e dalla Fondazione Franco Fossati, quale ideale omaggio a una città che ha visto nascere e crescere il fumetto italiano.

Milano e il Fumetto: un amore lungo più di 100 anni

Piccoli amici nostri, che già vi raccogliete intorno a noi con un’attenzione grave e fiduciosa della quale non son sempre capaci tutti i nostri innumerevoli amici grandi, voi avete il diritto di sapere subito come fu e come non fu che il Corriere della Sera ha pensato a voi. […] è certo che anche voi adesso potrete, accanto al babbo e alla mamma e al fratello che già si vanta d’avere i baffi, mettervi con qualche solennità sotto la luce più chiara a leggere il vostro giornale. E questa è giustizia.

Con queste parole veniva presentato ai piccoli lettori il primo numero del Corriere dei Piccoli. Era il 27 dicembre 1908, data di nascita ufficiale del fumetto italiano. Il luogo è Milano, storica sede del Corriere della Sera e futura capitale della Nona Arte. Già tra le due guerre nascono Mondadori, SAEV e Universo, ma il vero boom si avrà dopo la Liberazione: solo tra il 1945 e il 1950 fioriscono decine e decine di case editrici, talvolta destinate a una vita effimera ma in altri casi a un successo pluridecennale. Da quel momento Milano è diventata davvero il fulcro del fumetto italiano, tappa obbligata per tutti i grandi autori del nostro Paese. Tra gli editori milanesi di lunghe vedute si possono ricordare per tutti le sorelle Angela e Luciana Giussani. Nel 1962 con Diabolik riuscirono a coinvolgere una fascia di pubblico sino ad allora poco esplorata, quella dei lettori adulti, con un “giallo a fumetti” da leggere in poco tempo, magari durante il tragitto verso il lavoro.
In questo modo nacque un successo vivo ancora oggi, che diede vita a un filone narrativo che generò un vasto numeri di epigoni, primo tra tutti Kriminal. Un altro caso eclatante è quello del fumetto Disney, poco letto negli Stati Uniti ma leader dell’editoria per ragazzi nel nostro Paese.
Grazie alla lungimiranza di Arnoldo Mondadori e dei suoi collaboratori, in Italia si è sviluppata una forte scuola di autori disneyani che ha costantemente rinnovato i personaggi e le storie, facendo di Milano il principale centro al mondo di produzione di avventure di Topolino e Paperino. Dal 1988 la pubblicazione è curata direttamente dalla Disney, che mantiene il centro operativo nel capoluogo lombardo.

La mostra
La mostra ripercorre un secolo di fumetto italiano attraverso le case editrici milanesi che ne hanno segnato la storia, in primo luogo gli editori coraggiosi che con fantasia e fiuto imprenditoriale hanno reso il mercato fumettistico italiano uno dei primi al mondo per quantità e varietà. Grazie a loro i cosiddetti “giornalini” hanno avuto una diffusione capillare e un successo straordinario sul territorio nazionale, diventando appuntamento fisso e irrinunciabile per ragazzi e adulti. Secondo obiettivo è raccontare le case editrici attraverso le loro avventurose vicende, quasi sconosciute anche a lettori e appassionati. Si metterà in luce l’opera degli imprenditori che hanno investito nel settore, sia di chi ne ha intuito le possibilità per diversificare la sua produzione, sia di chi, come la famiglia Bonelli o Max Bunker, ne ha fatto una ragione di vita.
Sul territorio milanese hanno operato più di 250 editori diversi; sarebbe quindi impossibile parlare di tutti. Si è scelto allora di soffermarsi sulle realtà più importanti, quelle che con testate di grande successo e autori storici hanno tracciato la storia del fumetto in Italia. Il criterio scelto per la disposizione dei materiali è rigorosamente cronologico e si basa sulla data di nascita della casa editrice. Si parte con il numero uno del Corriere dei Piccoli (la cui vita editoriale si è protratta fino al 1995, per un totale di 4466 numeri), seguito da Universo (Intrepido, Il Monello), Mondadori e Disney (Topolino), Bonelli (Tex, Martin Mystère, Dylan Dog), Astorina (Diabolik), Corno (Alan Ford, L’Uomo Ragno, Eureka), MCK (Lupo Alberto). Inoltre verrà data visibilità alle recenti realtà editoriali come Hazard, BD e ReNoir, che dimostrano la vitalità del nostro mercato importando titoli d’essai dall’estero e proponendo nuovi autori italiani.
Oltre agli editori di fumetto, a Milano hanno avuto sede anche i più importanti studi d’animazione, dal Carosello sino ad oggi. Per questo all’interno della mostra sarà presente una “finestra” a loro dedicata, costituita ovviamente da schermi che riprodurranno una selezione di disegni animati.
Il percorso è composto da circa 80 pannelli contenenti albi originali, giornali, tavole originali e immagini affiancate da vetrine in cui saranno esposti volumi e pezzi rari. L’intento è quello di presentare i personaggi e le testate più amati e conosciuti accanto a numerose curiosità del passato, per restituire un’idea più esaustiva possibile della produzione di ogni casa editrice e rendere lo spirito del tempo. Tra i pezzi rari in esposizione vi sono le tavole originali di Jacovitti, indimenticato maestro che ha prestato la sua arte alle principali testate per ragazzi, da Il Giorno dei Ragazzi al Corriere dei Piccoli e Il Giornalino, e di molti altri autori come Rubino, Scarpa, Villa e Rebuffi, i mitici numeri uno di Topolino e Paperino, del Corriere dei Piccoli, di Tex, degli Albi del Falco, di Diabolik, Kriminal, Alan Ford e L’Uomo Ragno.
A corredo sono posti alcuni video che mostrano sequenze tratte dalle tante trasposizioni cinematografiche e animate ispirate ai fumetti delle case milanesi, oltre ad alcuni documentari. Tra tutti spicca il filmato dell’Istituto Luce sulla prima mostra di fumetti in Italia, tenutasi nei locali del Palazzo di Giustizia a Milano nel 1950, evento che ha contribuito a legare ancor più strettamente la città col fumetto.

L’ingresso al museo sarà gratuito per tutta la durata della mostra inaugurale
. L’ingresso al museo, a partire dal 9 maggio, sarà 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto).

I materiali esposti provengono dall’archivio della Fondazione Franco Fossati e da collezioni private, nonché dagli archivi delle case editrici protagoniste della mostra e dagli autori che vi hanno lavorato.

EDITORI CORAGGIOSI
Milano e il Fumetto
dal 2 aprile all’8 maggio 2011
WOW Spazio Fumetto
Viale Campania, 12 – Milano
Informazioni e prenotazioni al n. 039/2915041
www.museowow.it
Ingresso libero per tutta la durata della mostra inaugurale
Orari: martedì-venerdì: 15.00-19.00 – sabato-domenica: 15.00-20.00
Lunedì chiuso

LA SEDE

 

WOW Spazio Fumetto, sede del Museo del Fumetto di Milano, è ospitato in uno stabile storico ben radicato nella storia cittadina, il cui restauro, operato dal Comune di Milano, è a buon ragione da ritenersi un ottimo esempio di riqualificazione delle aree industriali dismesse. Si tratta infatti di un ex deposito ATM costruito nel 1926, acquistato dalla Motta nel 1960, dismesso nel 1985 e poi acquisito e riqualificato dal Comune di Milano.

Il deposito ATM di viale Campania fu costruito nel 1926 nell’ambito di un ambizioso progetto che mirava a rendere più agevole l’uscita e l’entrata dei mezzi pubblici su rotaia, poiché per quelli su gomma si costruì il deposito di viale Molise. Situato sulla circonvallazione, risultava infatti assai comodo per i tram che dovevano raggiungere facilmente il centro cittadino oppure le aree più periferiche, sia durante la normale attività diurna che durante i turni notturni appena istituiti. Il deposito vero e proprio, con le sue lunghe rimesse in cemento armato a più campate, occupava l’area che oggi corrisponde al parco. La palazzina che invece ospita Wow Spazio Fumetto, che si affaccia direttamente su viale Campania, era sede degli uffici, della portineria e della mensa riservata ai conducenti e agli impiegati. L’aspetto attuale risale al 1938, quando fu costruito anche il grande arco che segnava l’ingresso alle rimesse e che oggi consente l’accesso al parco.

Nel 1960 l’intera area venne acquistata dalla Motta, che la destinò alla produzione e al magazzino intervenendo pesantemente sulla ridistribuzione degli spazi, ma lasciando sostanzialmente invariati gli ambienti della palazzina che ospitava gli uffici della dirigenza e dell’amministrazione.

Quando nel 1985 la Motta chiude i suoi stabilimenti, l’area resta dismessa per un lungo periodo, fino a quando viene compresa in un programma integrato di intervento del Comune di Milano che ha realizzato un grande parco di circa 11.000 metri quadrati con aree riservate ai bambini, animate da un simpaticissimo serpentone colorato che sbuca dal terreno e accoglie tutti con un accattivante sorrisone, un’area verde per i cani, una pista per skateboard, unità abitative e la ristrutturazione della palazzina destinata a spazio espositivo. Nel 2010 l’edificio viene destinato al progetto culturale che prevede l’apertura di un’area museale dedicata al fumetto e quindi affidato in concessione, tramite bando, alla Fondazione Franco Fossati.

Insomma, un edificio importante che torna alla sua città con una storia che sembra fatta apposta per rappresentarla la meglio: i caratteristici tram dell’ATM, gli storici “Carrelli” o “28” che tutto il mondo ci invidia, i golosi panettoni e ora… il fumetto!

Oggi la sede di WOW Spazio Fumetto occupa una superficie di circa 1000 metri quadrati corrispondenti alla storica palazzina di cui sopra, uno spazio perfettamente ristrutturato, messo a punto per ospitare eventi espostivi, con due grandi sale modulari su due piani, una caffetteria, una biblioteca, una terrazza con accesso diretto dal parco e dall’interno e uffici negli spazi seminterrati.

La Fondazione Franco Fossati
La Fondazione Franco Fossati nasce nel 1997 come Associazione, per diventare Fondazione nel 2007, riconosciuta con Decreto del Presidente della Regione Lombardia nel 2009. Ente senza fini di lucro, nasce dalla volontà di un gruppo di amici di riunire e condividere l’interessantissimo patrimonio culturale raccolto dal critico e giornalista Franco Fossati, scomparso prematuramente nel 1996, noto e stimato esponente del mondo del fumetto, della fantascienza, della giallistica e della letteratura
popolare.
La sua biblioteca conta circa 500.000 pezzi, materiale in gran parte riordinato e in corso di catalogazione, che comprende media come il fumetto, il cinema e la televisione, generi come la fantascienza e il giallo, settori come la pubblicità e il giornalismo, temi come viaggi, invenzioni, storia, medicina e scienza, libri e documenti sulle emigrazioni e sull’America Latina. La FFF contribuisce e organizza esposizioni ed eventi culturali. Il sito internet, in continua espansione, offre una documentazione tra le più ricche e qualificate, anche in collaborazione con operatori di altri paesi.
La massima attenzione viene posta sia allo sviluppo di percorsi culturali in ambito europeo sia alla costruzione di ponti con realtà di altri continenti e altre culture.

Franco Fossati nasce a Voghera (Pavia) il 1° febbraio 1946. Ancora bambino, raggiunge con la famiglia il padre a Buenos Aires, dove vive un’atmosfera culturale molto vivace. Nel 1958 la famiglia torna in Italia. Si laurea in Pedagogia nel 1972 con una tesi sull’America Latina all’epoca coloniale. A partire dagli anni Settanta si dedica al fumetto. Coordina la sezione scientifica de Le 3 giornate del fumetto di Genova. Scrive sceneggiature, soprattutto per Garibaldi Story disegnato da Enzo Marciante, seguito nel 1977 dalle avventure di Al Derby, sempre con i disegni di Marciante, per lo Studio Bierreci di Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi e Carlo Chendi. L’anno seguente è chiamato in Mondadori come caposervizio per il neonato settimanale a fumetti Supergulp!.
Quando Supergulp! chiude, all’inizio del 1979, comincia a occuparsi dell’ufficio stampa della Divisione Ragazzi Libri per la quale scrive i testi dei volumi Uomo Ragno, I Fantastici Quattro, Thor e L’incredibile Hulk. Approda alla redazione di Topolino, dove da praticante diventa “responsabile delle sceneggiature italiane””. Nel frattempo scrive su diverse testate come Comic Art e su testate specializzate come WOW.
A metà degli anni Ottanta si trasferisce a Monza, nella “casa dei giornalisti”, poco distante dall’abitazione dell’amico Luigi Bona e dalla nuova sede dello Studio Metropolis. Nel 1989 lascia la Mondadori. Successivamente è tra i coordinatori de La grande avventura a fumetti, enciclopedia pubblicata a dispense da De Agostini. Dopo questa esperienza, affronta da solo un’opera apparentemente più sintetica, ma in realtà più coerente, interamente scritta da lui, con la collaborazione, soprattutto iconografica, dello Studio Metropolis: vede così la luce il Dizionario Fumetto per la Arnoldo Mondadori Editore. Si spegne prematuramente e improvvisamente a Monza il 2 giugno 1996, a soli 50 anni.

Scarica il comunicato stampa Disney_museo_del_Fumetto

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