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PRESENTAZIONE NUOVA POLITICA PER LA CULTURA IN ITALIA – SENATO DELLA REPUBBLICA – ROMA

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Sommario-Rapporto-Federculture_2014

Cultura progresso in Twitter

UNA NUOVA POLITICA PER LA CULTURA
L’alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso
Presentazione del X rapporto annuale Federculture 2014 con aggiornamento dati più recenti

Senato della Repubblica
Lunedì 24 novembre, ore 10:30
Sala Capitolare – presso il Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva
Piazza della Minerva, 38 – Roma

La cultura è il vero elemento connettivo dell’Italia e una risorsa fondamentale per lo sviluppo, ma al di là di questo deve essere anche il fattore costitutivo del nostro futuro, di un nuovo progetto di Paese. Affinché ciò avvenga, sono necessarie politiche incisive, a partire dalla riscoperta del valore della cultura come bene comune e servizio pubblico, rivolto a tutti i cittadini e alle famiglie, e motore di crescita del tessuto economico.
I più recenti provvedimenti del governo in questo settore sono solo un primo passo, dovranno seguirne altri che affrontino alcune questioni in modo approfondito e decisivo, al fine di delineare una nuova politica per la cultura che possa aprire una fase di progresso per il Paese.

Indirizzo di saluto del Presidente del Senato, Pietro Grasso

Presentazione del Rapporto Annuale Federculture:
Roberto Grossi, Presidente Federculture

Sono intervenuti:
Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Silvia Costa, Presidente Commissione Cultura e Istruzione Parlamento Europeo
Salvatore Adduce, Sindaco di Matera
Carlo Fuortes, Amministratore Delegato, Fondazione Musica per Roma

Da questa presentazione odierna si delinea una nuova coscienza culturale per l’Italia, in quanto la cultura viene ora considerata dai nostri politici una vera alternativa alla crisi e il binomio cultura-politica registra una reale alleanza strategica.
L’Europa dovrà tornare a produrre cultura, l’Italia in particolare non potrà più permettersi solo di essere una vetrina del passato.

Verranno utilizzati in modo diverso i fondi europei per la cultura, colte le opportunità della tecnologia per incentivare la fruizione dei Musei, offerte nuove attrazioni per i privati, ampliato le richieste di crowdfunding attraverso il web in Italia e all’estero, stimolate le imprese giovanili, cambiata la gestione dei beni culturali e migliorata l’offerta, rinnovata la logica delle sponsorizzazioni con partnership ed Art Bonus; potrà persino nascere un nuovo Super Ministero per il Turismo e numerosi altri provvedimenti sosterranno le nuove progettualità culturali.

Le istituzioni italiane credono nella speranza di un cambiamento positivo attraverso la cultura, che produca un reale arricchimento del territorio, comprendente lo sviluppo e la riqualificazione delle periferie.

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