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FORO DI CESARE – UN NUOVO VIAGGIO NELLA STORIA DELL’ANTICA ROMA

“FORO DI CESARE”
UN NUOVO VIAGGIO NELLA STORIA DELL’ANTICA ROMA.

Testo di Vittoria Biasi

E’ difficile resistere al fascino di Roma e, se il progetto per il Natale di Roma ne coinvolge il cuore, diviene irresistibile. Il 21 Aprile la città eterna, come la definì Freud, compie 2778 anni!

Amata da imperatori, scrittori, poeti, pittori, registi cinematografici, sfida gli skyline di città e quartieri ultramoderni per l’inesauribile senso del profondo, del segreto che coinvolge anche l’uomo contemporaneo. Il tempo ha fatto un grande dono all’umanità conservando le bellezze edificate dalla storia.

L’assessore alla cultura del comune di Roma, Giovanna Marinelli ha annunciato, durante la conferenza stampa, la fine di scavi archeologici e l’apertura del Foro di Cesare con un progetto di Piero Angela e Paco Luciano, che lo scorso anno avevano proposto un percorso nel foro di Augusto. Il foro di Cesare, che è stato costruito per primo, cui fa seguito quello di Augusto, è illustrato da Piero Angela, che lo definisce la city del periodo con negozi, argentieri, per il cambio del denaro. Ritrovamenti di disegni, graffiti e sedie pieghevoli fanno pensare anche alla presenza di una scuola. Per la realizzazione del foro, voluto da Cesare, lo stesso dovuto pagare di propria tasca circa 100 milioni di aurei, corrispondenti a quasi trecento milioni di euro, mentre Cicerone si era interessato dell’esproprio delle abitazioni.

Il foro di Cesare fu inaugurato nel ’46 e Mantegna riporta le processioni e i cortei di Cesare in una serie di nove tele dipinte tra il 1485 circa e il 1505, conservate nel Palazzo Reale di Hampton Court a Londra.

Il racconto di Piero Angela, documentato con proiezioni e filmati, partirà dalla storia degli scavi degli anni ’30 per la costruzione dei Fori Imperiali, con una schiera enorme di 1500 muratori e operai di varie competenze, che dovevano abbattere le case ottocentesche.

La visita cercherà di rievocare il ruolo del Foro nella vita dei romani ma anche la figura di Cesare. Il racconto resterà sempre ancorato al sito di Augusto, utilizzando in modo creativo i resti del Foro per cercare di far parlare il più possibile le pietre. Oltre alla ricostruzione fedele dei luoghi, con effetti speciali di ogni tipo, il racconto si soffermerà sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, dominava l’area accanto al tempio. Con Augusto Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’attuale Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa.

Due storie e due percorsi nell’antica Roma da vivere separatamente (singolo spettacolo € 15 intero; € 10 ridotto) ma anche in forma combinata nella stessa serata o in due serate diverse (combinato Foro di Cesare + Foro di Augusto intero € 25; ridotto € 17).

Sarà possibile assistere ai due spettacoli tutte le sere dal 25 aprile al 1 novembre acquistando i biglietti in loco o tramite il numero 060608 e il sito web dedicato www.viaggioneifori.it. Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie gli spettatori potranno ascoltare la musica, gli effetti speciali e il racconto di Piero Angela in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese).

Le modalità di accesso ai due spettacoli saranno differenti. Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche alle 21, alle 22 e alle 23 (durata 40 minuti; max 200 persone; le giornate di pioggia saranno recuperate) mentre per il “Foro di Cesare” sarà possibile accedere ogni 20 minuti dalle 20,30 alle 23,50 comprese (percorso itinerante in quattro tappe, ciascuna della durata di circa 10 minuti e per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento; max 50 persone ogni 20 minuti, le giornate di pioggia saranno recuperate).

Vittoria Biasi
Storica dell’arte, critico e curatrice internazionale

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The Author

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi is a Contemporary Art Historian and an Art Critic. She is a
Contemporary Art History professor at Florence’s Academy of Fine Arts. After
her humanities graduation she concerned herself with the Theory of White
following Hubert Damish at Paris *Ecole des Haute Etude*. Close to artists who
interprets the monochromy of white she devoted herself to the theoretical criticism realizing
national and international shows and exhibitions with a particular attention to the Eastern culture.
She attends conferences as a lecturer about the white and its light. Among the others: Lumière(s)
En Usage, Pèrigueux 1998. From 1996 on to 2000 she realizes the events of Light of Art for
Art’s sake at Rome, Parma and Padoa. For Homo Sapiens (1) first she translated Henry
Meschonnic from French, publishing some excerpts from Modernité (2). Some other
publications: State of White (3); In Line with Light, Light for Light’s sake (4). She wrote for the
magazine Lighting. Through a text of her she is attending Fabrizio Crisafulli’s Theatre of Places.
The theatre as a place and the experience at Formia (1996-1998), **G.A.T.D*., Rome, 1998. She
looked after the exhibitions for the book of artist in Italy and abroad.

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