LUCIO FONTANA – TERRA E ORO – GALLERIA BORGHESE – ROMA

Lucio Fontana Terra e oro
a cura di Anna Coliva
20 maggio – 18 luglio 2019
Galleria Borghese – www.galleriaborghese.it
Piazzale Scipione Borghese, 5 – Roma – tel. +39 068413979

“La formula è questa: io buco, passa l’infinito di lì, passa la luce, non c’è bisogno di dipingere. Tutti hanno creduto che io volessi distruggere, ma non è vero, io invece ho costruito. Dopo posso aver dato una struttura estetica al quadro, ma questa non è la sostanza, solo un fatto di ordine estetico per l’appunto. Ciò che conta è l’aver bucato.”
Lucio Fontana

“This is the formula: I make a hole, infinity passes through it, an light as well. There’s no need the paint. Everyone believed that I wonted to destroy, but that’s not true: instead, I created…”
Lucio Fontana

Le opere presentate alla Galleria Borghese, ovvero i Concetti spaziali in oro e le Crocifissioni in ceramica di Lucio Fontana, attraverso circa cinquanta opere realizzate principalmente nel decennio tra il 1958 e il 1968, svelano l’attualità di un problema costantemente avvertito dall’artista, ma cruciale nelle ricerca pittorica di ogni tempo: il rapporto con lo spazio, la sua definizione, l’ansiosa ricerca del suo superamento.

L’apice inventivo di Fontana è individuato proprio nell’utilizzo dell’oro, inteso non come colore bensì come componente spaziale, estrema sintesi di luce e spazio sin dall’antichità classica, paleocristiana, medioevale e rinascimentale. Alle tele in cui domina l’oro, metallo puro ed originario, è accostata una raccolta di sculture in ceramica, plasmate anch’esse in una materia primigenia e primordiale: scelte nel tema delle Crocifissioni, queste “terre-cotte” offrono un contrappunto alla riflessione, lasciando trapelare un fremito scomposto di origine ancora barocca.

Al fine di rendere evidente la grande diversità fra la trattazione dello spazio nell’arte antica e la portata esplosiva della dimensione altra conquistata da Fontana con tagli e buchi, i dipinti moderni sono mescolati nell’allestimento della collezione permanente nella galleria delle pitture, mentre le ceramiche sono esposte al piano dedicato alla scultura in una prospettiva visuale che le staglia sui fondali del salone, assieme ai mosaici e ai marmi antico-romani e barocchi.

Il volume di Silvana Editoriale che accompagna la mostra Lucio Fontana Terra e oro alla Galleria Borghese, accoglie un testo introduttivo di Anna Coliva e un saggio critico di Germano Celant.

La mostra si inserisce all’interno del progetto di ricerca su concetti cardine della collezione e del luogo. Fontana è il primo artista italiano del Novecento esposto all’interno del Museo, dopo le rassegne dedicate a grandi figure quali Bacon, Giacometti, Picasso.