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AMORE E SOLITUDINE NEL PASSATO-PRESENTE DELLA CINA, A CURA DI VITTORIA BIASI, PRATO

Amore e solitudine nel passato-presente della Cina

Una mostra per approfondire il dialogo e la conoscenza tra la cultura  cinese e quella italiana

Giovedì 19 dicembre, in occasione della celebrazione per il 70° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, è stata inaugurata la mostra Amore e solitudine nel passato-presente della Cina nata dalla volontà di approfondire il dialogo e la conoscenza tra la cultura  cinese e quella italiana. 

 

La  galleria I.S. Arte in collaborazione con Biblioteca Città di Prato, Associazione d’amicizia dei cinesi di Prato, Associazione Culturale della Comunità Cinese di Fujian in Italia, Associazione Generale Ramunion In Italia, I.D.L.A.S.D Jingwumen, Association Of Chinese Young Entrepreneurs in Europe, Associazione del Commercio Italo-Cinese di Prato, Associazione Wencheng del centro Italia, Italy Prato Wenzhou Chamber of Commerce, Chinese Ethnic European Association, AAIC Abbigliamento Italia-Cina, Associazione Cinese di Li Shui, ASCIC, Associazione Ruian del Centro Italia, The Italy Association of Promotion for Peace & Unity in China, Fujian Association in Europe, Tempio Buddista Pu Tua Si, Associazione di Zhejiang in centro Italia, Associazione del Commercio (The Belt and Road) Internazionale Europa-Cina, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e il patrocinio della Provincia di Prato, promuove la mostra Amore e solitudine nel passato-presente della Cina, a cura del critico d’arte Vittoria Biasi, che si inaugura il 19 dicembre alle ore 10, rivolgendosi alle comunità cinesi, che attraverso l’osservanza della tradizione, mantengono il legame con la propria cultura. 

L’iniziativa congiunta delle associazioni, della Biblioteca Città di Prato, della  galleria I.S. Arte, dell’accademia di Belle Arti vuole condividere e sostenere la nuova “Belt & Road” attraverso scambi culturali tra Cina e Italia, come dal discorso del presidente Xi Jinping, per rivitalizzare  la via della seta che dalla Cina raggiungeva l’antica Roma e, principalmente, con l’imminente apertura della Biblioteca Città di Prato desidera avviare un processo di dialogo consapevole tra le culture. 

zhao yingxu

L’esposizione Amore e solitudine nel passato-presente della Cina ospita artisti cinesi e occidentali “vicini” nella “ritualità per il raggiungimento, come scrive la curatrice Vittoria Biasi, di un’armonia da contemplare seguendo una prospettiva dell’anima”. 

I pittori cinesi Chen Aijun, Guo Jianguo, Hua Chaofeng, Hua Yan, Lu Xun, Ma Yong, Qiao Zhanxiong, Wu Hao, Xu Guangju, Zhang Laiyou, Zhao Yingxu, provenienti da varie parti della Cina, dove sono artisti calligrafi, docenti di pittura nelle accademie di belle arti, delineano il patrimonio culturale dell’arte del paesaggio, con rappresentazioni armoniose, che si sublimano nell’antica arte calligrafica. Fan Yue, Xiang Qinggang, Liu Xing sono artisti cinesi specializzatisi nell’accademia di belle arti di Firenze e compongono i loro linguaggi tra domande e ricordi verso la formazione d’origine. Gli artisti Luigi Di Sarro, Anna Onesti Massimo Orsini, Claudia Quintieri, Marco Raffaele, Steven Vaughn testimoniano la ricerca occidentale rivolta a scorgere tra le visioni del mondo le energie primarie su cui si armonizzano, secondo un pensiero orientale, le esistenze e le loro congiunzioni. 

zhang laiyou

Paesaggi di montagne e corsi d’acqua dai colori rasserenanti espressi su ventagli da di Xu Guangju, Ma Yong; o le scene di Qiao Zhanxiong con piccoli uccelli posati sui rami in fiore sospesi nello spazio pittorico; o la rappresentazione di soldati o figure di corte dipinti su ventagli imperiali da Wu Hao; o le scene dei cerimoniali del tè di Hua Chaofeng testimoniano, con gli artisti Guo Jianguo, Wu Hao, Lu Xun, Xu Guangju, Zhang Laiyou, Zhao Yingxu un ordine della natura, da cui derivano le regole della calligrafia anche quando la pittura raggiunge linee o colori espressionisti come in Hua Yan. 

Gli artisti Fan Yue, Qinggang Xiang, Liu Xing fondono il mondo culturale di appartenenza con la visione occidentale, con le rivoluzioni linguistiche del contemporaneo. Il legame tra Oriente e Occidente è esemplificato con la partecipazione degli artisti Luigi Di Sarro, Anna Onesti Massimo Orsini, Claudia Quintieri, Marco Raffaele, Steven Vaughn, interpreti della ricerca, avviata nel Novecento. 

Questa, mettendo in crisi le strutture socio-politiche e prospettiche del secolo precedente, ha superato i limiti tradizionali del pensiero per scoprire percorsi e regole interne da cui deriva un altro concetto di io.

 

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