IL MONDO NASCOSTO DAL BIANCO – A CURA DI VITTORIA BIASI – PINO BARILLA’, EMANUELA FIORELLI, PAOLO RADI, JUKHEE KWON – TENUTA PONZIANI (ORVIETO)
Il mondo nascosto del bianco
a cura di Vittoria Biasi
Artisti in mostra:
Pino Barillà, Emanuela Fiorelli, Paolo Radi, Jukhee Kwon
5- 31 Agosto 2021
Tenuta Ponziani – Griffin’s resort Località San Faustino, 24 – Orvieto (TR)
Inaugurazione: giovedì 5 agosto, ore 17.00
A seguire aperitivo
La Tenuta Ponziani, situata alle pendici del Monte Peglia – Riserva mondiale della biosfera MAB-UNESCO – e a pochi chilometri da Orvieto, presenta “Il mondo nascosto del bianco”, dal 5 al 31 agosto 2021, sotto il patrocinio del Comune di Orvieto. La mostra, scrive la curatrice Vittoria Biasi, trae ispirazione dalla spiritualità, dalla luce del paesaggio umbro che si consegna alla storia come rito, essenza in cui uomini, di ogni lingua e tempo, si riconoscono.
Il percorso espositivo inizia con la scultura di Pino Barillà “Spazio Metallico. Ottavo bianco”, che si eleva seguendo una proporzione numerica derivata da uno studio su rapporti numerici spaziali. L’artista formalizza il suo studio in obelischi che avvolge con corde o con fili metallici.
Gli ambienti interni del resort accolgono le opere di Emanuela Fiorelli e Paolo Radi che orientano la loro ricerca sulla percezione dei diversi orizzonti. Nelle opere di Paolo Radi è racchiusa la ricerca tra il tempo della propria esistenza e quella dell’infinito spaziale, rappresentato dalla luce che brilla sul fondo. Emanuela Fiorelli individua punti della superficie da cui linee e fili costruiscono una trama percettiva attraversando lo spazio come un funambolo. Il progetto si conclude con la scultura di Jukhee Kwon. L’artista ritaglia le pagine di alcuni volumi di Enciclopedia seguendo un’operazione continua per ogni foglio. I nastri di carta dilatano gli spazi celati della scrittura e divengono fiumi di lettere e segni che abbandonano la logica di appartenenza per scendere nello spazio.
La mostra proposta dalla commissione scientifica formata da Rossana Ponziani e dall’architetto Giuliana Finizio è parte di un progetto di riflessione più articolato tra natura, arte, musica, teatro, letteratura come contributo alla crescita culturale continua del luogo e di coloro che lo amano.
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