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IL PENSIERO DELL’IMMAGINE – LANDSCAPE EXPERIENCE – REPUBLIC OF NORTH MACEDONIA – 59. BIENNALE DI VENEZIA

Il pensiero dell’immagine
by Vittoria Biasi
Padiglione della Repubblica del Nord Macedonia – 59 Biennale di Venezia

La NI National Gallery of the Republic of North Macedonia nelle persone del suo direttore Dr. Dita Starova Kerimi commissariner del progetto, del senior curator Mag. Ana Frangovska, del Dr. Sanja Kojic Mladenov, curator advisor at the Museum of Contemporary Art in Novi Sad, R. Serbia e curator of the Eurovision project at the IFA Stuttgart Department of Visual Arts presenta il progetto multimediale Landscape Experience di Robert Jankuloski e Monika Moteska, supportato dal Ministry of Culture of the Republic of North Macedonia.
L’opera degli artisti nasce da riflessioni, incontri critico-discorsivi per aiutare a comprendere e superare le sfide di questa epoca chiamata antropocene. Le installazioni, i video, gli oggetti e le fotografie sono reperti di oggetti distrutti in paesaggi abbandonati per l’incontrollato uso delle risorse naturali del pianeta Terra sconvolto da guerre reali, psicologiche, fisiche, chimiche. 

Nello scorrere del video, l’apparizione della collina, una distesa monocroma dal color terra purpurea bruciata, scandisce segmenti temporali di tensione. Le superfici dei pendii, segnati dalla presenza di tronchi simili a busti decapitati, scandiscono lo spazio di un nuovo calvario in cui circola la pietas dell’antica anima greca. La ricerca dell’umanità, approdata all’idea del divino con il solo percorso del pensiero, ha attraversato lo spazio e il tempo consegnando concetti di eternità, di amore, di vita.
La riflessione degli artisti scorre tra le varie esistenze e, riflettendo sul libero arbitrio, sul concetto di libertà di Sartre in termini di scelta personale, si interroga sulle contraddizioni dell’esistenza dimostrate dalla storia dell’umanità. I grandi interrogativi dell’arte, della poesia si incarnano nelle immagini, negli oggetti che sono lo spirito di vita, illusione  o dolore per scrivere una storia altra. 

Landscape Experience_Jankuloski Moteska_photo by Robert Jankuloski 4 low resolution-1

Nell’accurata, estesa costruzione del paesaggio gli artisti Jankuloski e Moteska includono l’uomo che, travolto da opposizioni superiori, scrive un’eroica storia di umanità colpita, sconfitta e quindi fragile, non forte. Ma la poesia e l’arte danno voce a emozioni e sentimenti e, confondendo le parti, restituiscono l’onore alla difesa, oltre la divisione tra vinti e vincitori. In Landscape Experience elmetti di differenti, uomini amici o nemici, hanno mescolato il loro sangue in una terra non loro. Le immagini attinte dalla realtà  sfilano secondo un tempo e un ritmo dell’animo e confinano la poetica di Robert Jankuloski e Monika Moteska in uno spazio sospeso, di passaggio epocale verso il mondo che verrà. 

Landscape Experience_Jankuloski Moteska_photo by Robert Jankuloski
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The Author

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi

Vittoria Biasi is a Contemporary Art Historian and an Art Critic. She is a
Contemporary Art History professor at Florence’s Academy of Fine Arts. After
her humanities graduation she concerned herself with the Theory of White
following Hubert Damish at Paris *Ecole des Haute Etude*. Close to artists who
interprets the monochromy of white she devoted herself to the theoretical criticism realizing
national and international shows and exhibitions with a particular attention to the Eastern culture.
She attends conferences as a lecturer about the white and its light. Among the others: Lumière(s)
En Usage, Pèrigueux 1998. From 1996 on to 2000 she realizes the events of Light of Art for
Art’s sake at Rome, Parma and Padoa. For Homo Sapiens (1) first she translated Henry
Meschonnic from French, publishing some excerpts from Modernité (2). Some other
publications: State of White (3); In Line with Light, Light for Light’s sake (4). She wrote for the
magazine Lighting. Through a text of her she is attending Fabrizio Crisafulli’s Theatre of Places.
The theatre as a place and the experience at Formia (1996-1998), **G.A.T.D*., Rome, 1998. She
looked after the exhibitions for the book of artist in Italy and abroad.

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