YANG QI 杨起 – ART’S ONLY 艺术之至 – ANOTHER UTOPIA 另一个乌托邦
Yang Qi 杨起
Art’s only 艺术之至 — Another Utopia 另一个乌托邦
Il Palazzo Mora, 59. Biennale di Venezia 2022, ospita la mostra PERSONAL STRUCTURES dell’artista cinese Yang Qi dal titolo “Utopia”.
Testo di Qinggang Xiang, artista e storico dell’arte
La sua poetica nasce dalla conoscenza della ricerca occidentale e dalla filosofia tradizionale orientale. L’artista propone opere che comprendono il “concetto” di unione tra il mondo delle forme e delle ritualità orientali e l’estensione del significato proprio dell’arte contemporanea occidentale. Da ciò deriva quasi un doppio senso dell’opera: l’oggetto delineato, intenso che deriva dal percorso della filosofia Zen cinese entra nel pensiero dell’arte concettuale dell’Occidente. Il lavoro diviene potente e calmo, espressivo e altamente riflessivo.
Yang Qi ha concepito il percorso espositivo creando corrispondenze tra la prima e l’ultima opera lasciando allo spettatore la possibilità di elaborare un processo intermedio. La costruzione del legame mentale tra gli elementi esposti contribuisce a rendere lo spazio espositivo saturo e coinvolgente.
Entrando nella sala, la mano di un braccio si protende nello spazio e, porgendo un foglio di carta con la scritta “Help”, conduce verso l’“Utopia” di Yang Qi. Questo lavoro Hand lascia una profonda impressione nelle persone per la forza concettuale. Coloro che vedono l’opera, daranno una diversa comprensione e interpretazione in base alla propria esperienza di vita.
Sulla parete opposta è installato il lavoro Mr. X. Si tratta di un antico ombrello cinese in carta oleata, reso poroso dal tempo. La sua ombra protegge un paio di vecchi pantaloni da lavoro, ancora ricoperti dai segni di un’attività. Una mano sporge dalla tasca dei pantaloni, facendo da eco alla richiesta di Help della mano che si protende dalla parete sulla porta. Una vecchia scarpa è stata lasciata anche sotto la gamba dei pantaloni. L’intera opera ha un forte impatto visivo, che suscita la riflessione sul tempo e sulla memoria: sembra che il tempo corrode l’ombrello e faccia rimanere qui un ricordo di Mr. X.
Teiera, pistola, piume compongono l’opera Dream a dream. I tre oggetti, che non sembrano collegati tra loro, sono assemblati per dire “mai guerra”. Inserisci la pistola in una grande teiera e attacca una piuma arancione nel mirino di una pistola e questa si trasforma da arma di offesa a decorazione e non c’è nulla di male in questo mondo “utopico”. Le persone che debbono affrontare un conflitto, possono rinunciare a usare le armi per risolvere il problema, scegliendo di sedersi per bere una tazza di tè e discutere il problema con calma. Questa è anche la nostra “Utopia” del mondo ideale.
L’opera di Yang Qi, Utopia, ha il fascino della filosofia orientale. L’artista ha realizzato una semplice cornice di bambù ed erba, a forma di scala, e ha lasciato il resto dell’erba in cima alla scala. L’opera sembra “semplice”, ma rispecchia il rapporto tra uomo e natura, tra società umana e mondo naturale.
The youth of the old man è un’opera audace e divertente. L’artista ha posto un paio di slip neri sopra il pennello, facendone emergere i peli del pennello dal fondo delle mutande. Dal titolo dell’opera si evince che giovinezza e vecchiaia non sembrano essere parole opposte nel mondo di “Utopia”. La giovinezza o la vecchiaia è in ciò che senti quando sei libero dalle leggi della natura.
Beyond human-being e Dao of love sembrano essere due periodi di tempo diversi della stessa cosa. L’opera Beyond human-being è un’attesa dell’inizio, e Dao of love è l’arrivo di una fine. Collegare tra loro due opere realizzate in periodi diversi permette di comprendere meglio le idee creative dell’artista.
In “Utopia” dell’artista Yang Qi, sperimenta più riflessioni sulla realtà. Sebbene le sue opere utilizzino oggetti semplici, queste contengono metafore di un pensiero filosofico profondo. La vera “Utopia” potrebbe essere troppo lontana da noi, ma, quando l’artista usa le sue opere, cerca di guidarci alla scoperta di un’altra utopia, che è dentro il mondo che viviamo ora e che non vede l’ora di far diventare migliore!
Qinggang Xiang (项庆刚) – Roma, 22 luglio 2002 qinggangxiang@gmail.com
Yang Qi, nato nel 1952 a Wuhu, Anhui, Cina. Si è laureato all’Università Normale di Anhui nel 1982. Nel 1987 è andato in Germania per studiare nel programma di scambio d’arte dell’Università delle Arti di Berlino.
Nel 1990 è stato docente presso l’Institute of Art, Università di Heidelberg.
Nel 1996, ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia dell’Arte presso l’Università di Heidelberg.
L’artista nominato per il Wolfganf Hahn Award 2021, il Wolfganf Hahn Award 2021 in Germania, è professore d’arte all’Università di Uputa, in Germania, professore alla Scuola di Belle Arti di Bochum, professore in visita all’Accademia di Belle Arti di Xi’an, e ha insegnato alla Summer Academy of Fine Arts con importanti artisti tedeschi come Lupez, è ricercatore di neo-espressionismo tedesco presso l’Accademia di pittura Li Keran di Pechino e ricercatore presso il China New Culture Institute dell’Università Fudan. Vive a Dusseldorf, Germania.
Italy Venice Biennial “PERSONAL STRUCTURES” 2022
Qi Yang: Art’s only – Another Utopia
Location: NO. E-F Palazzo Mora, Venice
Duration: 23/04/2022 – 27/11/2022
Organizer: European Cultural Centre
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