SALVE, SONO IL MARE MEDITERRANEO …
Si è svolta ieri, 24 Settembre 2022, al Museo Nazionale Archeologico di Altamura (Bari), la presentazione del progetto “Mediterraneum”, evento internazionale inserito nelle Giornate Europee del Patrimonio. La Direttrice Elena Saponaro ha introdotto la videoconferenza, il Direttore Artistico Michele Di Leo ha parlato dell’ideazione del progetto artistico e la Direttrice organizzativa Mariangela Agliata ha coordinato gli interventi di tutti i Responsabili delle Sedi espositive ed gli artisti intervenuti, fra cui: il Direttore Roberto Comini da Marsiglia, la Direttrice Ferdan Yusufi da Istanbul, Loredana Ingrosso Direttrice del Museo Civico di Manduria-Bari, Giovanni Ronzoni poeta e artista da Monza, Rino Telaro artista da Caserta, Giuseppe di Guida artista da Aversa. Potrete leggere la versione integrale del programma espositivo ed informazioni più dettagliate al seguente link.
Ora respiriamo la brezza del Mare Nostrum e ascoltiamo il breve messaggio di Pace che le onde spumeggianti ci sussurrano..
DIEM BONAM, OMNES. EGO SUM MARE MAGNUM
di Raffaella Losapio
Salve! Sono il Mare Mediterraneo. Duemila anni fa avrei detto “Vale”, perché parlavo latino. Oggi potrei parlare molte lingue differenti, ma preferisco guardare e ascoltare.
Molte delle mie storie sono tragiche, altre più serene. Potrei ancora raccontavi grandi e piccoli avvenimenti o miti, leggende o sogni, ma adesso, senza esporvi tutta la mia “odissea” vi racconto qualcosa di me.
Sulle mie coste, che sono lunghe 45.000 Km, vivono 450 milioni di persone di 20 nazionalità diverse.
Ospito un numero considerevole di vulcani sottomarini, di cui il maggiore è il vulcano Marsili, che è lungo circa 20 Km, ha una superficie di circa 2.000 Kmq e si trova ad una profondità di oltre 500 metri!
La mia profondità media è di 1.500 metri, e la massima di oltre 5.000 metri!
La mia salinità è molto alta, ma non sono un grande bacino chiuso, infatti comunico con l’Oceano Atlantico attraverso lo stretto di Gibilterra e con il Mar Rosso attraverso il Canale di Suez. Tramite queste aperture avviene un costante ricambio.
Questo ricambio è per me essenziale, perché diluisce i veleni che vengono immessi continuamente nelle mie acque.
Sono sempre stato la culla di antiche civiltà: egizi, sumeri, fenici, cretesi, greci, etruschi, e infine i romani. Ho assistito alle varie migrazioni, allo scambio di antichi saperi scientifici, filosofici, artistici, religiosi, a numerosi commerci tra Oriente e Occidente.
Occupo un ruolo centrale nell’evoluzione delle società umane.
Le culture succedutesi nelle varie epoche, si sono sempre arricchite vicendevolmente, senza mai annullarsi. Conservo quindi la mia identità.
Mi hanno sempre ammirano e continuo ad affascinare tutti i popoli per il sole, la luce, i cieli blu, il clima mite nelle rive, il cibo della longevità, i profumi e i sapori inconfondibili dell’impronta Mediterranea.
Nel secolo attuale il mio ecosistema però è continuamente minacciato da molti pericoli, come: inquinamento record delle plastiche, veleni industriali, aumento dell’urbanizzazione, turismo e traffico marittimo fuori controllo, progetti di sfruttamento degli idrocarburi, rifiuti tossici versati da organizzazioni criminali, cambiamenti climatici, conflitti spietati e disumani, ancora in corso per appropriarsi delle risorse dei paesi che si affacciano sulle mie coste.
Il progetto “Mediterraneum”, dedicato alla Pace ed Unione fra i Popoli, ideato dal Direttore Artistico Prof. Michele di Leo, a cura della Dr.ssa Elena Saponaro, è una interessante occasione rivolta a tutti per approfondire la mia storia antica e riflettere sulla mia situazione contemporanea.
E adesso che ci conosciamo un po’ meglio, spero di contare sul vostro rispetto per continuare a sopravvivere nel nostro meraviglioso pianeta azzurro.
Raffaella Losapio
Ufficio stampa e relazioni internazionali del progetto Mediterraneum
Presidente Associazione no-profit Studio.ra – 1F Mediaproject
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