QIU TAO 邱涛:TRACING THE OBJECTS – THE MEMORY OF LATITUDE AND LONGITUDE (60. LA BIENNALE DI VENEZIA) 问物-经纬度记忆(威尼斯)2024
60. Esposizione Internazionale d’Arte 2024
La Biennale di Venezia
5:50 Firmitas Utilitas Venustas. A New Paradigm
luogo: Gervasuti Foundation Foundamentalis
Calle Lunga Santa Caterina Cannaregio, 4998, Venezia, Italia
Performance – happening: dal 18/04/2024 al 20/04/2024
Qiu Tao è uno degli artisti selezionati nel ciclo di azioni e performances all’interno del programma del Padiglione Congo alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte 2024 – La Biennale di Venezia, evento, curato da Federica Forti e coordinato da Changbei Wu.
In particolare l’opera di Qiu Tao TRACING THE OBJECTS – The memory of latitude and longitude (VENICE) è un dono da lui lasciato nel tempo per Venezia. Il suo progetto, curato da Dr. Yi Zhou, collega la città lagunare – artista – partecipanti – scopritori e rimane nella terra Veneziana come capsule del tempo.
Dichiara Federica Forti: “…. Gli artisti selezionati hanno tutti sperimentato la condizione di essere “stranieri ovunque” (ed è forse proprio la condizione di artista ad esserlo) e portano a Venezia una riflessione sulla città, una indagine oggettiva da più punti di vista, ma offrono anche – a chi voglia coglierlo – una pratica ispirata proprio ai valori vitruviani ed al recupero dei valori di stabilità di una comunità in dialogo, conoscenza del fare e bellezza, che ognuno di noi può applicare” (aggiunge Michele Gervasuti, presidente della Gervasuti Foundation London Venice).
L’artista Qiu Tao ha invitato alcune persone che si trovavano nello stesso luogo e alla stessa ora in Piazza San Marco a partecipare alle sue time capsules “tracing the objects” inserendo informazioni.
Le capsules sono state poi nascoste in angoli remoti di Venezia e lasciate ai posteri come archeologia futuribile.
Qiu Tao si aspetta che, ad un certo punto, in futuro, le sue opere vengano scoperte inavvertitamente, come tracce lasciate da un antico sconosciuto. L’artista, attraverso l’opera TRACING THE OBJECTS – The memory of latitude and longitude (VENICE), tenta di dialogare attraverso il tempo e lo spazio con i futuri scopritori, trasmettendo le sue opere d’arte sotto forma di comunicazioni.
Le capsule contengono ricordi di gruppo, interventi, dichiarazioni, scritti da partecipanti di diversi paesi su un foglietto con la forma delle principali architetture del luogo dove sotterra le capsule firmate nel corso del progetto artistico.
L’opera interpreta la relazione dimensionale tra comportamenti e immagini attraverso la ripetizione di “Tracing The Object”, concentrandosi sulla generazione, conservazione e riproduzione delle memorie di gruppo. Il lavoro esplora la relazione temporale e spaziale tra persone e opere d’arte “site-specific” in un “futuro sito archeologico”
Qiu Tao attraverso la sua performance, costruisce un ponte invisibile tra tempo, spazio e partecipanti, futuri scopritori nella Serenissima.
Si può concludere affermando che l’artista Qiu Tao abbia concluso con successo un’opera d’arte a Venezia tra spazio, tempo e futuro.
Statement on Intellectual Property:
The copyright and derivative rights of the entire work shall be vested in Tao Qiu and his studio. Both parties shall share the authorship for the work intervened by the participant behaviors of the participants. Both parties confirm that the discoverer after the work is hidden may release relevant information about the work (including but not limited to the name, creator, photo of the work as well as the time and place when and so on) by means of information network communication (or the connection way of future substitute network). The discoverer has ownership of the work as soon as it is released.All disputes arising from this declaration shall be governed by the law of each country.
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