LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO TEMPORALE – CHE JIANQUAN 车建全 – 6O. BIENNALE DI VENEZIA 2024
La percezione dello spazio temporale
Un registratore del tempo e della vita: Che Jianquan
Che Jianquan è uno degli artisti proposti nel padiglione cinese dal titolo Atlante: Armonia nella diversità (美美与共—集), a cura del professore dell’Università di Zhejiang Wang Xiaosong (王小松) e del curatore indipendente Jiang Jun (姜俊)
L’espressione della concezione artistica cinese
Questa serie video Pavilion registra un “padiglione” di fronte al lago sul monte Lushan attraverso il video, mostrando i cambiamenti e il fascino del padiglione sotto luci diverse, tempi diversi, atmosfere diverse e angolazioni diverse. L’artista tenta di esprimere la concezione artistica della pittura paesaggistica cinese attraverso il video, utilizzando il video per registrare l’atmosfera diffusa della nebbia in natura. Attraverso la virtualità e la foschia della nebbia in natura, rompe il confine tra pittura e video, esprimendo una bellezza naturale fugace e lo spirito della natura umanistica cinese.
Relativa immobilità e movimento
L’opera Pavilion dell’artista Che Jianquan è una serie video che ha registrato nello stesso padiglione e nell’ambiente circostante per 20 anni consecutivi. Utilizza questo Pavilion come riferimento relativamente statico per osservare i cambiamenti negli oggetti e nell’ambiente attorno nel tempo ed esplorare l’estensibilità del tempo e dello spazio. Lo stesso padiglione in un ambiente mutevole mostra immagini e percezioni completamente diverse, riflettendo che una cosa apparentemente immutabile sta in realtà cambiando in una contraddizione in continuo cambiamento. L’opera tenta di spiegare il concetto di osservazione silenziosa nella cultura tradizionale orientale attraverso questa relazione tra immobilità e movimento. Quando ti trovi di fronte a quest’opera dell’artista, devi mettere da parte la tua impetuosità e sperimentare silenziosamente quei cambiamenti che non sono facilmente percepiti nell’immobilità; allo stesso tempo, percepisci i cambiamenti nel paesaggio naturale e l’impatto su un padiglione relativamente statico.
Biography of Che Jianqian
Professor and doctoral supervisor at the Guangzhou Academy of Fine Arts, visiting professor at the Sichuan Fine Arts Institute, and master’s supervisor at the Tianjin Academy of Fine Arts. Che Jianquan is a cross-disciplinary artist whose research spans natural history, history, sociology, regional culture, and image studies. His artistic mediums include painting, video, writing, and interactive installations. Starting from specific field studies, he employs an intertextual approach to weave through the uniqueness of different domains, constructing a contemplative style of expression that reveals the impact of natural energy and mystique on human spectacle. Rooted in the spirit of traditional Chinese philosophy, he emphasizes the integrative relationship between humans and the natural world, rethinking how ancient wisdom can address contemporary issues and crises. Recent exhibitions include: the 11th Florence Biennale (2017, Gold Award), the 6th Guangzhou Triennial (2018), Guangdong International Photographic Art Triennial (2021), Havana Biennial (2021), the 1st Venice Metaverse Exhibition (2022), Chengdu Biennale (2023), and Lianzhou International Photography Annual Exhibition (2023).
https://chejianquan60.wixsite.com/my-site
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